Mercoledì il Ministero della Giustizia polacco ha pubblicato sul sito web del Centro di Legislazione Governativa un progetto di emendamento al codice penale riguardante l’incitamento all’odio. In una forte presa di posizione contro i piani del governo di penalizzare ciò che definisce "incitamento all’odio", il partito polacco della Confederazione afferma la necessità di un discorso pubblico libero e senza restrizioni. "L’introduzione delle soluzioni proposte garantirà una protezione penale completa e rafforzata contro l’uso della violenza o minacce illegali, incitamento all’odio, insulti e violazioni dell’integrità fisica dovute alla disabilità, all’età, al sesso, all’orientamento sessuale o all’identità di genere della persona lesa", si legge nella bozza. La bozza prevede anche fino a cinque anni di carcere per “minacce”. Tuttavia, anche per gli “insulti”, che sono definiti in modo vago, le sanzioni potrebbero essere estremamente severe secondo il nuovo disegno di legge. Disposizioni relative al genere, all’orientamento sessuale e all’identità di genere sono state aggiunte all’articolo 256, che riguarda l’incitamento all’odio, e all’articolo 257 relativo agli insulti. Ora, secondo queste nuove regole, gli “insulti” contro l’orientamento sessuale o l’identità di genere saranno punibili fino a tre anni di reclusione. I partiti di opposizione…
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È giusto che il governo decida cosa costituisce un “incitamento all’odio” e cosa dice sulla libertà di espressione individuale?
@ISIDEWITH2mos2MO
Può una legge come quella proposta dalla Polonia sull’incitamento all’odio coesistere con le libertà religiose, soprattutto quando alcune dottrine religiose possono scontrarsi con i diritti LGBT?
@ISIDEWITH2mos2MO
Credi che una legge che penalizzi l’incitamento all’odio contro le persone LGBT potrebbe limitare la libertà di parola e, in tal caso, vale la pena fare questo sacrificio?